Sarah McCulloch viene da Liverpool, in Inghilterra, e lavora con Cloud Imperium Games a uno dei più popolari giochi multigiocatore di commercio e combattimento spaziale, Star Citizen. Ha apportato un livello di profondità, dettaglio e precisione all'industria dei videogiochi, con un'attitudine alla risoluzione dei problemi e una passione per la condivisione delle sue conoscenze con gli altri. Abbiamo incontrato Sarah per scoprire come ha iniziato e come utilizza KeyShot nel suo processo per dare vita alla sua arte.

Sarah McCulloch

Cosa ha scatenato il suo interesse a diventare Concept Designer?
Ho sempre disegnato fin da bambino e ho sempre osservato mio padre e mio nonno costruire cose, dalle moto, alla riparazione di oggetti di uso quotidiano, alla progettazione di strumenti che non esistevano per risolvere un problema. Volevo fare lo stesso, ma a modo mio, così ho preso in mano una matita e poi un computer per approfondire i miei progetti.

Qual è stato il punto di svolta della sua carriera o i punti salienti della sua carriera?
Dopo l'università, ho trascorso alcuni anni con un lavoro da 9 a 5, per poi passare a un ruolo di tester QA per Sony. In quel periodo, ci hanno offerto un tirocinio in un college locale per imparare le basi dell'arte 3D e da lì sono stato conquistato. Una volta terminato il corso, ho deciso di approfondire gli studi e mi sono iscritta all'università locale per un corso di laurea in Game Art a tempo pieno. Qui ho imparato le basi di applicazioni artistiche 3D come 3ds Max e come importarle in motori di gioco come Unreal. Dopo la laurea, il mio attuale direttore artistico, Paul Jones, ha visto il mio portfolio e mi ha offerto una posizione come concept designer stagista. Questo è stato il vero punto di svolta in termini di sviluppo. Posso solo descriverla come la sensazione che si prova quando si supera l'esame di guida, per poi scoprire che si ha ancora molto da imparare.

Cosa c'è di unico nel suo approccio a un progetto?
Mi piace osservare i metodi di risoluzione dei problemi degli altri e vedere dove posso integrarli nel mio processo, per poi condividere queste conoscenze con i miei colleghi. Risolvere problemi è il mio mestiere, quindi se esiste un modo migliore e più intelligente di lavorare, credo che sia un vantaggio per tutti.

Qual è il suo software principale di modellazione 3D?
Il mio software 3D principale è 3ds Max. Mi piace molto la funzione del sistema di impilamento. Mi offre molte opzioni interessanti per la progettazione di superfici rigide.

In quale punto del processo utilizzate KeyShot?
Eseguo una bozza di blocco in 3ds Max. Poi uso il plugin KeyShot per vedere rapidamente le forme principali di ciò che ho creato. Con questo metodo posso aggiornare il modello e apportare modifiche in tempo reale. È incredibilmente versatile e veloce. Lo adoro!

Cosa rende KeyShot uno strumento importante da avere?
KeyShotLa facilità d'uso, la versatilità e il modo in cui valorizza le mie immagini danno vita alla mia arte, soprattutto alle astronavi. Già nella fase delle forme principali, grazie a KeyShot, posso vedere quali materiali funzioneranno su quali forme. Posso quindi verificare rapidamente se certe forme funzioneranno in un ambiente ben illuminato. Questo flusso di lavoro fa parte del software principale che uso ogni giorno!

Quali consigli darebbe a chi è interessato a fare quello che fa lei?
Una delle cose più importanti, a livello tecnico, è trovare il software più adatto a voi. Questi sono gli strumenti che userete ogni giorno, quindi dovete decidere cosa funziona per voi. Per me sono 3ds Max e KeyShot. Per voi potrebbe essere qualcosa di diverso, quindi provateli tutti. Non smettete mai di disegnare, non smettete mai di creare. Indipendentemente dalle circostanze in cui vi trovate, continuate a esercitarvi. Si può solo migliorare!

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